Rischio idraulico – un incontro promosso da “Cittadinanza attiva”

Rischio idraulico – un incontro promosso da “Cittadinanza attiva”

di Daniela Gori

settembre 2023

Anche quest’anno nell’ambito del settembre quarratino sono stati organizzati alcuni incontri a Ferruccia a cura del Comitato civico “Cittadinanza attiva”, coordinato da Massimo Gori. Per quanto riguarda il tema più sentito, quello del rischio idraulico sul territorio, è stato invitato Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica medio Valdarno, a parlare in un’assemblea pubblica al circolo La Tranquillona. All’incontro sono intervenuti anche Patrizio Mearelli Assessore ai Lavori Pubblici  e all’Assetto idrogeologico oltre che vice sindaco di Quarrata, il vicepresidente della Provincia Gabriele Giacomelli e Paolo Tosi consigliere del Comune di Pistoia. All’assemblea ha partecipato anche Daniele Manetti, in qualità di presidente di Legambiente Quarrata, che da anni ormai si occupa del problema del rischio idrogeologico sul territorio della piana, arrivando ad acquisire una considerevole competenza su questa materia complessa. 

Nell’incontro sono stati affrontati tre punti principali. Il primo è stato quello relativo all’annosa questione della Senice a Ferruccia. In risposta al problema della troppo sporadica manutenzione del fosso, che attualmente non rientra nel reticolo di competenza del Consorzio, il prossimo step sarà un sopralluogo dell’assessore Mearelli. In conseguenza a questa verifica delle criticità verrà conferito l’incarico al Consorzio affinché siano individuati gli interventi necessari che dovranno poi essere effettuati da chi ha la competenza su quel tratto di Senice. Argomento del secondo punto della discussione è stato il progetto della casa di laminazione  tra Bottegone e Barba (nella zona denominata P.I.P.). La cassa di laminazione per raccogliere le acque pluviali provenienti dal Bottegone, che migliorerebbe il verificarsi di forti allagamenti nel territorio quarratino, era stata prevista, ma non è mai stata realizzata. In questi mesi il Cbmv ha preparato un progetto preliminare, che sarà oggetto di valutazioni specifiche in un prossimo incontro pubblico con i cittadini  dell’area interessata dalla cassa di laminazione. Al terzo punto, il dibattito si è focalizzato sul maxi progetto della cassa d’espansione per l’Ombrone, nell’area pistoiese dell’ex campo di volo intorno all’ospedale San Jacopo, tanto attesa dai cittadini di Quarrata e in generale della piana pistoiese e pratese perché contribuirebbe a migliorare la sicurezza sul territorio, anche in adempimento a quanto detto dall’autorità di bacino. In quel progetto è previsto che parallelamente alla raccolta delle acque nella cassa d’espansione, la zona venga riqualificata con la creazione di un parco fluviale. 

«Sarà un beneficio per i territori a valle, ma è un bene per l’intera comunità. L’interesse privato deve essere adeguatamente riconosciuto e tutelato ma deve comunque prevalere il bene comune inteso come bene di tutti e di ciascuno. Dobbiamo acquisire un senso di responsabilità solidale come consorziati ma soprattutto deve essere una priorità tra le amministrazioni dei Comuni vicini» sono state le conclusioni di Massimo Gori.

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