di David Colzi
settembre 2017
Ancora una volta, come ci siamo promessi di fare fin dal primo numero della nostra rivista, siamo entrati “in punta di piedi” in casa di quarratini, per scoprire un’altra piccola realtà imprenditoriale a carattere familiare. Il negozio in questione, “Acconciature Rita e Tiziana”, si trova al pian terreno di una casa con un bel giardino curato, e questo ci ha dato subito l’impressione di stare per entrare in casa di amici e infatti la signora Rita e sua figlia Tiziana ci hanno accolto con un grande sorriso, facendoci sentire subito i benvenuti.
Appena iniziato a parlare dell’attività di famiglia, abbiamo scoperto che l’arte del capello ha affascinato ben 3 generazioni; tutto infatti è iniziato con il babbo di Rita, Agosto Rafanelli (detto Gosto) in quel di Galigana. Allora non usava avere il negozio e questo tipo di mestiere lo si faceva in casa ed è proprio stando in casa a vedere il babbo lavorare, che Rita si appassionò a questa arte, fatta di gesti, ritualità e sapere. Così, appena adolescente, andò a imparare il mestiere da una parrucchiera di Ferruccia, poi si spostò a Pistoia e infine a Firenze. All’età di 17 anni iniziò a lavorare in casa con le prime clienti del paese e a 18 anni mise il suo primo negozio in zona: proprio così, “imprenditrice” a quell’età! Cominciando a lavorare, dovette però rinunciare alla sua passione per il teatro che l’aveva portata a far parte di una piccola compagnia del paese, dove si dilettava in canto e recitazione.
Dal 1965 il negozio si trova dove è oggi, in via vecchia fiorentina, in zona Cavallino Rosso per intenderci, ma naturalmente il nome all’inizio era diverso, cioè “Acconciature Rita”.
Come era accaduto a Rita, anche per la figlia Tiziana l’appassionarsi a questo mestiere è stata prima di tutto una questione di osmosi, dato che anche lei fin da piccola gironzolava per il negozio di famiglia, giocando a pettinare le bambole, mentre la mamma pettinava le signore di Quarrata. Altra peculiarità che accomuna Rita e Tiziana è che quest’ultima, da adolescente, ha deciso che quella lì sarebbe stata la sua strada. Oggi il negozio è unisex, ma la maggioranza dei clienti continuano ad essere donne, che magari portano i loro figli a farsi i capelli, proponendo così un ideale ricambio generazionale proprio come è stato per le nostre due parrucchiere. Ad aiutarle, come si vede nella foto di questo articolo, c’è Cristina, presenza stabile in negozio da ben 10 anni.
Rita e Tiziana, per una vita intera siete state sotto lo stesso tetto. Siate sincere: non sarà stato sempre semplice… «Vero», ci dice sorridendo Tiziana «ognuno ha il suo carattere e talvolta siamo state in disaccordo, ma non ci siamo mai pentite di avere condiviso questo pezzo di strada. Io da lei ho imparato tanto, senza tanti insegnamenti, semplicemente vedendola lavorare». E cosa le ha insegnato? «La correttezza verso i clienti e il rispetto del proprio lavoro, così come lei lo ha appreso dal nonno Gosto». Rita, anche lei è contenta? «Sì e non rimpiango nulla: mi è piaciuto lavorare con Tiziana».
Questo sodalizio ha portato a metà degli anni a mettere il nome di entrambe sull’insegna, cosa che è rimasta tutt’oggi anche se Rita ha fatto un passo indietro, lasciando la direzione del negozio nelle mani della figlia. Curiosamente lo stesso sodalizio è avvenuto anche con gli uomini di casa, perché il fratello di Tiziana, Samuele, ha deciso di fare lo stesso lavoro del babbo Sergio, cioè il falegname.