di Marco Bagnoli. Ph: Foto Olympia
giugno 2021
È giugno, l’estate è ormai nell’aria, e con questo cielo di provincia viene voglia di volare – ma noi restiamo saldamente coi piedi per terra, magari su di un buon parquet posato a regola d’arte da mani esperte.
I fratelli Roberto e Sauro Terziani si occupano proprio di parquet, fin dal lontano 1984, mentre la ditta che hanno adesso, la R.S. Parquet, risale al ’92, con sede prima in via Fiorentina, e adesso qua a Valenzatico. Il loro parquet è tutto italiano, ma Roberto e Sauro non lo producono, lo posano soltanto – e vi pare poco? Ai due fratelli si rivolgono diversi architetti e loro si avvalgono di un paio di grosse aziende del settore, le quali producono il parquet nelle sue mille varianti di forma e colore. Roberto e Sauro sono impegnati nel lavoro effettivo di posatura in tutta la Toscana, da Firenze a Forte dei Marmi fino a Milano e Riccione. Ma il loro compito non si esaurisce certo qui, sennò sarebbe anche troppo facile. La vera impresa è cercare di capire quello che ancora nemmeno il cliente ha ben capito, ovvero sia quel particolare tipo di pavimento che vuole ottenere nella sua casa. E una volta inquadrato “l’argomento” c’è da coniugare la scelta migliore con il tono generale dell’arredamento che riempirà l’abitazione. Fino a diversi anni fa ci si orientava volentieri su diverse soluzioni per le differenti stanze – oggi no, oggi bisogna individuare “il” pavimento, “il” parquet, e quindi non si può sbagliare. E certamente i nostri fratelli Terziani non sbagliano, e per riuscire in questo si fanno in quattro, si fanno “pissicologi”, e favoriscono nel cliente la scelta ottimale, senza forzare assolutamente l’idea più personale.
Allo stesso modo i nostri due fratelli hanno dei figli, e sarebbe davvero bello vedere un bel giorno qualcuno di loro entrare ufficialmente in affari col genitore – ma anche qui, una volta di più, bisogna favorire la soluzione ottimale, quella assolutamente più individuale.
Ma questo parquet, da dove viene? Certo non è difficile immaginarcelo sbucare tra le vesti delle serate danzanti della reggia di Versailles, ma ancora prima gli antichi romani vi misero mano, introducendo l’assemblaggio a spina di pesce. Se poi scopriamo che a iniziare il tutto furono gli egizi, ecco allora che il senso di “casa” che il parquet ci trasmette si fa antico di millenni, quasi come il concetto stesso di casa. Dal Rinascimento a tutto il Seicento assistiamo allo sbocciare delle più ardite strutture decorative, mentre è degli anni Ottanta del secolo scorso il rifiorire del pavimento in legno, dopo l’emersione di differenti pavimentazioni all’inizio del Novecento. Comunque sia il vostro impiantito, manteneteci bene i piedi sopra: sarà il modo migliore per alzare gli occhi al cielo e scoprire forme inusitate nelle nuvole. Potreste ispirarvi per il vostro prossimo parquet!
