Sandra Bellini – una grande professionista – prima parte

Sandra Bellini – una grande professionista – prima parte

Introduzione Giancarlo Zampini. Intervista David Colzi

marzo 2009

Foto sopra: Andrea Pecchioli

Scrivere di Sandra Bellini è un piacere, ancora di più perché l’annovero fra le amiche a cui tengo di più, ma serietà professionale pretende che sia obbiettivo nel presentarla. Ebbene, Sandra è una grande professionista, sa sempre cosa fare… non si mette mai le mani nei capelli, le mette sul capo delle altre. Festival di Sanremo, Miss Italia, Miss Italia nel mondo, sfilate di moda a Piazza di Spagna, Sandra è stata per una ventina di anni la prima ambasciatrice di Quarrata. Di lei conservo un ricordo che esalta la sua grande sensibilità, gentilezza e gratitudine. Era il 1989, forse il 1990, quando Sandra mi telefonò per chiedermi se potevo fare un piccolo articolo su “La Nazione” per annunciare la sua partecipazione al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Da poco collaboravo con la “La Nazione”, risposi di si, anche se fino a quel momento Sandra Bellini la conoscevo solo di nome. Scritto l’articolo e pubblicato, il giorno dopo mi vidi recapitare a casa una splendida pianta di azalea, con un biglietto inserito fra le piccole foglie, dove c’era scritto: <<Un grazie sincero per quanto ha scritto>>, firmato Sandra Bellini. E’ stata la prima volta – e l’unica – che ho ricevuto dei fiori da una donna. Da quel momento ho scritto tante altre volte delle trasferte e dei successi di questa grande quarratina e gli sono diventato amico, così come con Vito, suo marito.

Chi è Sandra Bellini?

Sono una persona che ha cercato di impegnarsi al massimo nel proprio lavoro, facendolo con molta passione ma anche umiltà. Guardandomi indietro non posso che essere felice, perché ho avuto molte soddisfazioni, non solo in tutta Italia, ma anche qui a Quarrata. Oggi infatti lavoro esclusivamente nella nostra città, ma può darsi che in futuro ricominci ad andare in giro… confesso che un progetto di questo tipo è già in discussione, ma per ora non dico niente per scaramanzia.

Come sono stati gli inizi?

A quattordici anni, lavorando in piccoli negozi di parrucchiera, nella nostra provincia e non solo. Prato mi ha aperto la strada per andare a fare corsi di aggiornamento e perfezionamento a Parigi e Barcellona. Poi nel 1979 ho aperto il primo negozio a Quarrata. Inizialmente ero da sola, ma con il passare del tempo ho visto che il lavoro non mancava, e le persone tornavano a trovarmi soddisfatte del lavoro che avevo fatto: così decisi di circondarmi di collaboratrici che nel tempo sono aumentate di numero. Fondamentale è stato il contributo di Vito, mio marito, che ha sempre gestito gli eventi legati al mio nome, proponendomi anche nuove iniziative che ovviamente sono servite a farmi conoscere a livello regionale e nazionale. 

Ha ragione allora chi la definisce “l’ambasciatrice di Quarrata in Italia”…

Non esageriamo. E’ stato grazie a delle ditte con cui ho collaborato se sono riuscita a seguire eventi importanti in tutta Italia. Ho lavorato tra gli anni ‘80 e ‘90 per Miss Italia, a San Remo per il Festival e ho seguito sfilate per stilisti di fama internazionale. In questi eventi ho pettinato anche modelle famose, come Naomi Campbell.

So che ha collaborato a lungo con un noto marchio internazionale di prodotti per parrucchieri…

Vero. E’ stato anche grazie a loro se ho potuto presenziare a certi avvenimenti. Inoltre ho preso parte ad un gruppo di ricerca di moda composta da circa una decina di parrucchieri provenienti da tutta Italia. Con questo team siamo stati anche all’estero per visitare le varie sedi di quel marchio internazionale di cui facevamo parte; il nostro compito era quello di riportare in Italia quello che apprendevamo fuori dai nostri confini. Poi si organizzavano manifestazioni di carattere nazionale dove i parrucchieri venivano da noi per apprendere le novità del settore. Sono stata anche al Cosmoprof di Bologna, considerata la fiera più importante di Europa per quel che riguarda la cosmesi, l’estetica e tutto ciò che riguarda il corpo. Ogni anno c’era un tema e noi abbiamo partecipato in più di un occasione negli stand della ditta con cui collaboravamo. Partecipare a manifestazioni come quella è come per una ballerina esibirsi alla Scala di Milano. (sorride) 

Quali italiani famosi ha conosciuto?

La lista sarebbe lunghissima. Basta venire nel mio negozio per vedere le centinaia di foto che sono un po’ ovunque. Dallo spettacolo, al canto, dalla tv al cinema, ne ho incontrati di vip; ogni tanto riguardando queste foto mi stupisco io stessa… (sorride)

Invece per quel che riguarda i toscani famosi, può farci qualche nome?

Per un periodo ho collaborato con la VegaStar ed ho potuto conoscere Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e Walter Santillo. Certamente all’epoca non erano ancora i big dello spettacolo che vediamo oggi in tv o al cinema. Ricordo con affetto una manifestazione organizzata da noi nel 1993 al Palasport di Pistoia, il cui conduttore era Carlo Conti e l’ospite di eccezione era Giorgio Panariello.

So che è successo qualche imprevisto durante questa trasferta pistoiese…

(sorride) Allora mi sa che devo spiegare tutto dall’inizio…

Continua.

 

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