di Marco Bagnoli. Ph: Foto Olympia
settembre 2024
Ci eravamo recati a Casini per visitare la ditta di infissi Sealt già nel 2014, in occasione dei loro primi cinquant’anni di storia. Oggi siamo stati a fare quattro chiacchiere con Alessandro Turi, da tredici anni alla guida della Sealt Infissi, in società col babbo Roberto.
La Sealt compie quest’anno i suoi primi sessant’anni, e a sua volta affonda le sue radici nella ditta Turnic, di Turi e Niccolai. Ma sono stati sessant’anni di lavoro, altro che festeggiamenti. La ditta si occupa di infissi civili e industriali, dalle finestre per le case, alle scuole, alle fabbriche e agli ospedali. La Sealt si occupa di tutte le fasi che portano ad ottenere un infisso valido e dalla vita sostanzialmente illimitata: dalla produzione al trasporto al montaggio in loco, organizzando in proprio anche tutte le fasi dell’assemblaggio dei vetri, in base alle specifiche di isolamento richieste dal cliente. Realizzano inoltre facciate continue, rivestimenti in Alucobond e facciate sospese, oltre alle porte interne e alle porte tagliafuoco.
La Sealt è inoltre in possesso del brevetto ROUND, che consente di ottenere un profilo arrotondato degli angoli e degli spigoli vivi delle ante delle finestre – un accorgimento sicuramente molto utile nella vita di tutti i giorni, e ancor più essenziale in presenza di bambini piccoli, come negli asili e nelle scuole. Per far questo, alla Sealt lavorano in dodici, e come Alessandro a suo tempo, siamo certi che non mancheranno altri piccoli della famiglia a curiosare tra i capannoni. Ma parlavamo dei clienti: i clienti, al pari dell’azienda, fondata dal bisnonno Adone, si tramandano il rapporto di fiducia con la Sealt, da una generazione all’altra. E questo, come dicevamo, senza che ce ne sia poi tanto il bisogno: infatti, il settore specifico della ditta è quello degli infissi in alluminio. L’alluminio già di per sé è un elemento pregevole, soggetto come tutti i metalli alle insidie del tempo; tuttavia, opportunamente trattato, questo diventa pressoché eterno, e richiede davvero poca manutenzione. Il più delle volte si opera una sostituzione dell’infisso solo per motivi estetici, per cambiare il colore o lo stile.
Alessandro, che ha appena trentadue anni, ci dice che la loro clientela è dislocata tra la provincia di Firenze in primis, e poi la zona di Empoli, Prato e Pistoia, fino alla Versilia.
