Storia di Montemagno

Storia di Montemagno

di Marco Bagnoli

dicembre 2008

Il nome di Montemagno sembra essere ragionevolmente collegato a quello di S. Gregorio Magno, cui era dedicata una chiesa, oggi scomparsa. Questa ipotesi, per quanto attendibile, non ci consente però di risalire a possibili tracce antecedenti il 1100. È infatti a questo punto della ricerca storica che ci si imbatte in un documento del 1033, attestante un pio lascito di un certo Duodo da Montemagno: il vescovado di Pistoia veniva così a beneficiare di un determinato appezzamento di terreno contenete il borgo stesso, quello che si fa risalire all’odierna comunità. Successivamente viene rinvenuta una documentazione relativa ai confinanti delle nuove disponibilità del vescovado, i figli di un certo Opizio (1085) e quelli di un altro sconosciuto, di nome Atono (1086).

Nel corso del XII secolo le informazioni in nostro possesso iniziano a diventare maggiormente circostanziate. Ecco dunque che nel 1132 la pieve di S. Giovanni in Montemagno viene rammentata in un registro di affitti, mentre la chiesa locale dedicata al santo Gregorio passa di proprietà nel 1142, per volontà del vescovo Atto in favore del prete Tancredi. È il 1155 quando Montemagno scorge i volti dei grandi nomi della storia; quell’anno, infatti, Federigo Barbarossa cala sulla Toscana dopo i successi mietuti contro il granducato di Milano. I Comuni restano incerti sulla giusta condotta da tenere nei confronti dell’autorità imperiale; l’allora vescovo di Pistoia, Tracia, si fa invece avanti in ossequio del sovrano, ricevendone un premio. Ecco allora la riconferma dei vecchi privilegi, innanzitutto, e la concessione dei possedimenti di Lamporecchio e di Montemagno.

Montemagno dà inoltre i natali a ben quattro illustri personaggi. Corrado da Montemagno si reca nel 1270 nella veste di ambasciatore presso re Carlo d’Angiò affinché la città di Pistoja potesse mantenere la propria autonomia in materia di politica interna; la concessione vede la luce il 13 gennaio dello stesso anno. Matteo da Montemagno, diplomatico e giorisperito* per conto di Firenze nel XV secolo. Infine ci sono i due Buonaccorsi da Montemagno, di cui abbiamo già trattato nei numeri scorsi.

* Il giorisperito – o giurisperito – era l’esperto di diritto e di consuetudini giuridiche in epoca medioevale. Giureconsulto.

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