di Daniela Gori
dicembre 2023
Aveva solo 5 anni quando per gioco cominciò a prendere confidenza con piatti, timpani, e cassa nel salotto di famiglia (con buona pace dei vicini). Da allora il quarratino Tommaso Oliveri, classe 1996, non ha più mollato le bacchette, in un percorso artistico che lo ha portato fino all’Eurovision con la band di cui fa parte, i Piqued Jacks, con lo pseudonimo HolyHargot. La passione per la musica e in particolare per le percussioni le aveva già probabilmente nel Dna, con il padre batterista che appunto teneva in casa gli strumenti. A questa poi si sono aggiunti anni di studio, frequentando il liceo musicale di Lucca nel quinquennio dal 2009 (all’epoca non c’era ancora questo indirizzo al Forteguerri di Pistoia) e con lezioni private. «Il liceo musicale mi ha permesso di avere una formazione di base più approfondita, con lo studio di solfeggio, composizione, pianoforte, percussioni sinfoniche. In privato poi mi dedicavo già allora al jazz, al blues, al rock» racconta Tommaso.
Il giovane batterista aveva cominciato poi a girellare con le prime band, suonando qua e là, facendosi un po’ di esperienza, ma senza mai riuscire a trovare un gruppo definitivo. La svolta è arrivata nel 2017, grazie a un sito per inserzioni e ricerca di musicisti e cantanti da tutta Italia, dove i membri dei Piqued Jacks (Andrea Lazzeretti – E-King e Francesco Bini- Littleladle, ai quali poi si è aggiunto anche Marco Sgaramella -Majic-o),già affiatati tra loro, cercavano un batterista. «Ci siamo messi in contatto io e Francesco Bini, bassista della band. L’aspetto positivo era che il gruppo si è formato in Valdinievole, quindi non lontano da Quarrata. Abbiamo così incominciato a vederci e a provare, e sono entrato ufficialmente a far parte della formazione come batterista».
In quell’anno i Piqued Jacks con le loro canzoni rock alternativo e testi in inglese, girano per l’Italia e all’estero, e ottengono il secondo posto dalla giuria e dal pubblico, come miglior band live nel contest internazionale “Global12”, al Cargo di Londra.
Da quel momento il percorso è stato costellato da ottime critiche degli addetti ai lavori e successo di pubblico, mentre il gruppo va in tour in Italia, Regno Unito, Grecia, Canada. Il disco “The Living Past” ottiene recensioni positive da magazine come: Rumore, Classic Rock, Vinile e Buscadero e passato da radio come RaiRadio2 e la britannica KerrangRadio. Anche l’album recente, “Synchronizer”, va alla grande, finché, vincendo un contest, con la canzone “Like an Animal” ottengono di rappresentare al recente Eurovision la Repubblica di San Marino arrivando fino alla semifinale. «Un’esperienza bellissima» ricorda Tommaso «eravamo a Liverpool, una vetrina internazionale, che ci ha dato visibilità e tanta carica per continuare il nostro percorso futuro».
