Una piazza per Caserana

Una piazza per Caserana

di David Colzi.

marzo 2014

Foto: Adriano Tesi.

Un gruppo di genitori sono in fermento nella frazione di Caserana; da dicembre si sono spontaneamente riuniti sotto il nome “Aspettando la piazza…” e stanno portando avanti un vecchio sogno di quella frazione, cioè avere uno spazio pubblico (quindi a dispetto del nome, non necessariamete una piazza, ma anche un giardinetto) dove portare i propri figli e dove incontrarsi fra concittadini, perché oggi l’area è molto trafficata e diventa difficile fare due passi fuori casa. Qualche anno fa sembrava che il tutto si potesse concretizzare in quanto alcuni privati presentarono un progetto in cui, oltre a edificare degli immobili in un lotto di terreni all’interno della frazione, si proponevano di realizzare un’area verde da destinare ad uso pubblico. Purtroppo poi la cosa non si è concretizzata e quindi siamo arrivati a oggi con un nulla di fatto, e sebbene lo spazio esista ancora, il Comune non può intervenire, perché appunto non è di sua proprietà. Il sindaco Marco Mazzanti ci fa però sapere che un luogo pubblico già c’è, anzi ce ne sono due: un’area comprende parte delle ex scuole elementari di Caserana con annesso giardino esterno (attualmente gestito in comodato d’uso all’associazione di San Pietro e Paolo), un’altra è invece quella di un parcheggio con un piccolo ritaglio di verde che viene già usato durante la festa annuale della frazione. Però non è difficile immaginare che un conto è avere due luoghi che possono essere usati all’occorrenza, mentre altra cosa sarebbe avere un luogo fisso e attrezzato, che diventa un punto di riferimento per una comunità “di confine”come Caserana. Messa in questi termini la situazione è simile a quella di altre aree del nostro Comune (anzi, ad onor del vero alcune frazioni sono messe pure peggio!) e la crisi economica non permette certo all’amministrazione di imbarcarsi in opere onerose, come espropri o riqualificazioni. Attualmente sono in corso i contatti fra tutte le parti interessate, e noi terremo d’occhio la situazione.

Rimanendo in tema di contatti, i genitori di Caserana hanno organizzato sabato 2 marzo una Festa di carnevale in maschera, un modo per rendere ufficiale la loro discesa in campo, invitando anche il sindaco Mazzanti. Ad allietare la festa, c’è stato un saggio degli alunni della scuola di musica Allemanda di Quarrata, capitanati dalle maestre Matilde Niccolai, Cinzia Pagli e Eleonora Carli. Le merende sono state preparate dalle persone del posto con il contributo del forno Donati e le bibite sono state offerte dalla Conad di Pistoia. L’invito è stato poi allargato anche ad alcuni ospiti della Villa Nesti attualmente gestita dalla Onlus “Opera Santa Rita”; si tratta di adulti affetti da autismo e disturbo generalizzato della persona. Per questi primi passi, ci fanno sapere i genitori, è stato importante il supporto dell’ associazione San Pietro e Paolo, nella figura del presidente Maurizio Belli, e quello di Lorenzo Cesare, il barbiere meglio conosciuto come il sindaco di Caserana, tale è il suo interessamento per le vicende della frazione.

Concludiamo con una piccola vanità. Nel mese di settembre 2013 realizzammo un articolo su un personaggio storico di Caserana, Serafina Nesti, e concludemmo il nostro pezzo augurandoci che la figura di questa signora, generosa e altruista, venisse ricordata come merita. In quell’occasione scrivemmo: si potrebbe approfittarne per costruire quella famosa piazzetta che gli abitanti di Caserana attendono da tempo, intitolandola: “Piazza Serafina Nesti”. A quanto pare l’idea è piaciuta perché i genitori di “Aspettando la piazza”, hanno proprio quella intenzione. Buona fortuna a tutti.

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