di Giacarlo Zampini
giugno 2011
«Non so davvero cosa fare, l’area dove ho alcuni terreni è meta di gente che scarica ogni tipo di roba». E’ lo sfogo di un proprietario di terreni nella zona lungo via U. Schiano all’altezza del Centro Commerciale Superolmi, fra l’ex Statale 66 ed il fosso Dogaia. A bordo strada, e pochi metri all’interno di alcuni campi, si notano due grossi contenitori in eternit ricolmi di rifiuti, un telo di copertura di un camion in materiale plastico, un frigorifero, strutture di sedie in metallo, scarti di materiale edile, coperte, materassi. Un elenco che fa rabbrividire, senza contare che la vegetazione è alta; altra roba si può trovare nascosta alla vista. Nella parte terminale di via U. Schiano anche una sbarra con tanto di lucchetto, ma è stata divelta, così come è stata distrutta la chiusura; in altri terreni l’ingresso è impedito da una rete, la stessa viene tolta a proprio comodo, ognuno fa come gli pare.
Nella zona sono presenti oggi alcune attività artigianali mentre prima negli stessi terreni c’era un ampio lago, meta di cacciatori; la situazione che è cambiata da qualche decina d’anni. Ci sono anche problemi di sicurezza idraulica perché la strada è interessata dall’attraversamento di un paio di fosse dove la vegetazione “la fa da padrona”. In alcuni punti non si vede l’acqua, in altri la stessa è stagnante e corre soltanto nei giorni di grande pioggia.
Crediamo che i cittadini debbano essere aiutati nell’impedire tanto degrado. In altre occasioni abbiamo portato all’attenzione situazioni simili, spesso vicino a qualche cassonetto; in questa occasione l’area presa di mira è ben più ampia. Siamo certi che fino a quando non sarà colto qualcuno in flagrante, così da essere punito con multe salate e denuncia alla Procura della Repubblica per inquinamento da discarica abusiva, non si interromperà questa cattiva e incivile abitudine.