Via Martiri della Libertà

Via Martiri della Libertà

di Marco Bagnoli Foto: Gabriele Bellini

Febbraio 2013

Capita spesso di abituarsi tanto al suono di una parola da trascurare del tutto il suo significato: può essere il caso di un cognome pittoresco, oppure del nome di una strada. Via Martiri della libertà un tempo si chiamava via Roma. Anche la città eterna scompare nella quotidiana indifferenza, diventa un suono e niente più, e a nulla vale il suo pur strabiliante potere evocativo. Lo stesso vale per la nuova denominazione – i martiri al limite siamo noi, uccisi dal tran-tran di tutti i giorni, e al giorno d’oggi la libertà vuol dire tutto e il contrario di tutto. Se a questo punto alziamo gli occhi sulla targa che è stata posta in questa strada ci ritroviamo a leggere altri nomi – qualcuno che conosciamo magari porta lo stesso cognome, per cui ci rendiamo conto che forse riguarda anche noi: Bessi Giuseppe, Cambi Antonio, Giugni Anselmo, Malusci Luigi e Staderini Nello.

È il 3 Settembre del ’44. Ci troviamo ad Agliana, occupata dai tedeschi. È mattina e verso il Ponte alla trave un soldato tenta di requisire la bicicletta di un tizio che passava di lì. L’uomo fa resistenza, forse è una staffetta partigiana, è armato. Si sente lo sparo, il soldato muore. Arrivano i commilitoni, si caricano la vittima. Vengono rastrellate alcune persone, due provenienti da Montemurlo, fra cui Giuseppe Bessi, ex podestà di Montemurlo. Il consueto rapporto di dieci civili per ogni soldato ucciso non viene raggiunto e i sei catturati sono condotti alla fattoria di Colle Alberto. Vengono interrogati e sottoposti a processo sommario. Il 4 Settembre, all’alba, sono portati a Montale – uno riesce a fuggire. Vengono impiccati, quindi crivellati di colpi. Le SS ordinano ai cittadini di non rimuovere i corpi. Le vittime hanno un’età compresa tra i cinquantasette e i sessantotto anni. Lo stesso giorno, presso l’Agna, viene fucilato dalle SS anche Enzo Nesti, di diciannove anni: è il giorno nel quale i partigiani della brigata Agliana liberano il paese.

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it